Nel 1985 Mario Pittini, musicista e compositore, pubblicò l’album “Manola” con Madonnina del Mare come prima canzone del lato A della musicassetta.
La Madonnina del Mare, scultura in pietra d’Aurisina dell’artista Giovanni Patat, venne benedetta il 22 ottobre del 1983 dopo essere stata posta su di una “bricola” nel canale di uscita di Grado per proteggere tutti i pescatori e naviganti ed in onore e ricordo di tutti i dispersi in mare.
Due anni dopo l’installazione, Mario Pittini – al tempo componente dell’orchestra “Mario Mirella e gli Amici” presenti in molte manifestazioni e feste del Triveneto – riscrisse l’arrangiamento musicale di Madonnina del Mare in tempo di 3/4 rendendola ballabile tanto da essere inserita nel repertorio serale dal vivo, riscontrando subito un grande successo e vendendo migliaia di copie.
In quegli anni Mario Pittini scrisse vari brani musicali tra cui Autostop, Forza Maranesi e Frute discjavelade (quest’ultima, presentata nel 1986 al Festival della Canzone Friulana, si piazzò al secondo posto).
Ad oggi di Madonnina del Mare non restava che una vecchia cassetta a nastro e quindi, per festeggiare il 35esimo anno dalla pubblicazione, è stato trasferito l’audio analgico da bobina ai canali digitali di oggi come Spotify, Apple music, Amazon Music, con la versione cantata all’epoca.
Ogni anno, la prima domenica di luglio, si celebra la più importante tradizione religiosa Gradese: il “Perdòn de Barbana”. Una processione votiva con un suggestivo corteo di barche che, lasciato il porto, si snoda nella laguna di Grado portando la statua della Madonna degli Angeli fino a raggiungere l’isola di Barbana, tutto accompagnato dal suono della banda civica e dal canto delle litanie, tra questi anche Madonnina del Mare nella sua versione storica originale, corale e religiosa.
Un ringraziamento speciale a Vinicio Patruno di Grado e all’archivio Zuliani per le foto del 1983.
Sperando di portare un po’ di allegria in tutte le case, ecco a voi MADONNINA DEL MARE